37ª STAGIONE CONCERTISTICA FASANOMUSICA
Il 'Bestiario d'Amore' di Vinicio Capossela sabato a Fasanomusica
Sabato sera, al cinema teatro Kennedy, il carismatico artista Vinicio Capossela in concerto con il suo ultimo album 'Bestiario d'Amore
Foto di Simone Cecchetti.
Fasano - Un concerto SOLD OUT già da settimane, quello che si svolgerà sabato 22 febbraio al teatro Kennedy nell'ambito della 37a stagione di Fasanomusica: a salire sul palco sarà l'ecclettico Vinicio Capossela accompagnato per l'occasione dall'Orchestra Magna Grecia, diretti da Stefano Nanni.
Il concerto prende il nome dall'ultimo album pubblicato da Capossela, "Bestiario d'Amore", in vendita dallo scorso venerdì 14 febbraio e presentato in un concerto alla Union Chapel a Londra. La tappa di Fasano sarà la seconda pugliese, e la terza tappa del suo tour italiano.
Vinicio Capossela nella sua carriera, che quest'anno raggiunge i 30anni di carriera, ha ripercorso le varie forme di amore e con questo nuovo album chiude lo studio del medioevo fantastico avviato con il precedente album "Ballate per uomini e bestie" (maggio 2019 ndr).
Questo album, ha un sostrato molto importante, infatti Capossela ha attito da un bestiario medievale del 1200 di Richart de Fornival, e attraverso le varie descrizioni naturalistiche di animali, più o meno fantastici, ha cercato di spiegare la fenomelogia del sentimento più complesso e misterioso: l'amore.
Il risultato è proprio questo disco che Vinicio Capossela in una recente intervista a Rockol ha definito "un componimento, un poema musicato accompagnato da pianoforte e orchestra, che tratta delle leggi e del simbolismo legato all'amore, così come erano conosciuti nel Medioevo".
"Bestiario d'amore" non è solo musica, ma è una preziosa scatola che custodisce le parole musicate da Vinicio Capossela e arricchite dalla musica elegante fornita dall'orchestra diretta dal maestro Stefano Nanni (reduce dal recente Festival ssi Sanremo); il pregiato libretto illustrato di Elisa Seitzinger (artista che ispira proprio ai codici stilistici dell'arte medievale) e le introduzioni storiche di Francesco Zambon (docente di filologia romanza e autore delle traduzioni del bestiario di de Fornival) e Chiara Frugoni (medievista).
Riportiamo una dichiarazione di Vinicio Capossela pervenuta presso la redazione della nostra testata OsservatorioOggi.it attraverso l'ufficio stampa:
"Il “Bestiario d'Amore” è una delle opere più straordinarie, più ironiche, più immaginifiche che si possano trovare su questa forza misteriosa che trasforma e imbestia le creature umane quando sono sotto l'effetto dell'amore. L'intero meccanismo amoroso è analizzato in maniera scientificamente impossibile. Come un indagatore del moto perpetuo, Fournival prova a codificare le incodificabili ed eppure certissime leggi che governano questa mascherata perenne che è la commedia amorosa. Accanirsi nel musicare un'opera che comincia con una messa al bando del canto è stata un'impresa diversamente bizzarra e inutile, oltre che superstiziosamente pericolosa. Chi canta o ascolta non fa mai una buona fine nel bestiario: che sia il canto della sirena, o quello del cigno, o quello del grillo si finisce sempre per morirne. Forse per questo il poeta, una volta constatato che “il canto poetico conduce alla morte senza procurare alcun beneficio”, rinuncia e affida il suo estremo bando a parole e immagini, perché per mezzo di immagini e parole si possa giungere alla memoria che è “custodia dei tesori che lo spirito umano conquista con l'eccellenza del suo ingegno”. Se cantare è rischioso, più che una canzone ho provato a mettere insieme una specie di racconto musicale in cui ogni creatura viene evocata con sigle melodiche o timbriche, grazie all'opera di Stefano Nanni che ci ha messo l'orchestra, che è pur sempre il più grosso organismo vivente in musica: l'Orchestra sinfonica, l'essere smisurato in grado di inghiottire l'esperienza della vita e risputarla fuori in forma di emozione. Nel suo emiciclo è finito questo testo prezioso, riassunto e rischiosamente cantato novecento anni dopo, solo per il rinnovato diletto del vedere, udire e ricordare parole che mettano in mostra il bestiario illustrato che siamo. Ora come allora non si è mai così soli e affollati di mostri, come da innamorati. Completano la compagnia di ventura una apertura-copertina musicale e due canzoni ricavate da liriche trobadoriche, a conferma del fatto che l'unica cosa che conta sia l'essere trovati".
Apertura porte ore 20:30. Sipario ore 21:00.
Foto di Simone Cecchetti.
Cover copertina di Elisa Seitzinger
di Marica Mastrangelo
20/02/2020 alle 07:57:56
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